Il buon copywriter: tre miti da sfatare

Partiamo subito da un assunto: un copywriter è una persona che scrive testi e contenuti persuasivi orientati al marketing o all’advertisment. In parole povere – e sebbene detesti essere ridondante – un buon copywriter è un comunicatore (leggi l’articolo su scrittura e cura dei contenuti).

Comunica, promuove, persuade il suo pubblico facendo breccia nei gusti, negli interessi, nelle opinioni delle persone. In quanto tale, è buona abitudine studiare, seguire le tendenze e i consigli dei marketers, adottandone le regole.

Già, le regole. Giusto seguirle, ma giusto anche sfatare qualche mito.

è una professione importante, delicata e alla quale prestare sempre molta attenzione. Per essere un buon copywriter è necessario studiare, informarsi e seguire delle regole sebbene alcune siano un po'...particolari. Anzi, sfatiamo qualche mito...

Il buon copywriter: miti da sfatare

Frasi corte. Ne siamo certi?

I più partono dal presupposto che leggere non piaccia molto; che si debba concentrare il concetto in poche frasi stile soggetto-predicato-complemento, che si debba tagliare corto e arrivare diretti al sodo.
Vero.
Forse.

In quest’ottica, infatti consideriamo il pubblico da un solo punto di vista, ovvero quello veloce, che vuole arrivare al nocciolo immediatamente; per coloro che, tuttosommato, avrebbero gradito un dettaglio o una parola in più…arrangiatevi! Sintetizzare è giusto, dal momento che la prosa e i poemi la lasciamo ad Ariosto e company, ma ricordiamoci anche che tre righe non fanno di voi un buon copywriter. Spendersi per una frase e per un dettaglio in più, sì…

 

Le domande retoriche.

Se partivamo dal presupposto che leggere non piace più e che bisogna esser brevi, allora evitiamo anche le domande stile retorico che più che coinvolgere annoiano e allungano i tempi.

“Sei pronto?”. “Vuoi vedere?”. Se l’utente è sul vostro post evidentemente sì, è pronto e vuole seguirvi.

Analogamente non tiriamoci dietro i vari “non ti preoccupare…ci pensiamo noi a spiegarti e illuminare la tua strada”, perché il lettore non è preoccupato di non capire. Sarete voi a dover fare in modo che comprenda, magari evitando questi giri di parole utili solo ad interrompere il senso del discorso.

è una professione importante, delicata e alla quale prestare sempre molta attenzione. Per essere un buon copywriter è necessario studiare, informarsi e seguire delle regole sebbene alcune siano un po'...particolari. Anzi, sfatiamo qualche mito...

Ironia

Punto dolente.
Un buon copywriter dovrebbe anche essere ironico perché l’ironia piace.
Già…ma non a tutti. E allora, dobbiamo trovare la maniera opportuna di saper calibrare la nostra vena humor e di adattarla a determinati contesti, inserendola in punti del nostro post ove siamo certi non si creeranno fraintendimenti o noie.

Insomma, con questo non vogliamo contraddire i mostri sacri del copy, ma soltanto dirvi che un buon copywriter, forse, dovrebbe sapere la regola, e seguirla…a modo proprio!

 

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