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Come creare un logo

11 Luglio 202217 Aprile 2018 di Marina Terribile

INDICE CONTENUTI

  • In questo post scoprirai come creare un logo efficace ed accattivante ma, soprattutto, avrai modo di comprendere come sviluppare un logo che “funzioni”.
    •  
    • 4. SCELTA DEI COLORI
    • 5. IL TEST

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In questo post scoprirai come creare un logo efficace ed accattivante ma, soprattutto, avrai modo di comprendere come sviluppare un logo che “funzioni”.

 

Iniziamo subito dalla parte “pratica”.
Durante la creazione del logo, si delineano in genere delle fasi che per comodità raggrupperò in 5 diversi steps.

1. RACCONTA LA TUA AZIENDA

La prima importantissima fase da affrontare quando si inizia a creare un logo è capire bene quali siano le necessità della propria attività. Prepara un breve documento descrivendo le attività principali, il settore commerciale di riferimento e gli obiettivi (la vision). Questa è una fase STRATEGICA che occupa un ruolo fondamentale nel processo creativo.

È bene evitare di iniziare a disegnare sciorinando idee prive di un filo logico, come farebbero, giustamente, dei neofiti; i professionisti, infatti, sanno bene che la parte di analisi – il costrutto razionale dietro le prime bozze – emerge solo da un attento studio.

2. BOZZETTI E FONT

La scelta del font che si desidera utilizzare per il testo è una fase altrettanto importante: per poter scegliere il più

adatto è utile, ovviamente, avere conoscenze di base su font e tipografia, magari sapendo cosa sia un font…(lo sai, vero?), e poi conoscere a fondo tutti gli elementi che lo caratterizzano.

Un suggerimento:
Non limitarti a consultare fonts pre-installati sul tuo computer e spingiti a cercare qualcosa di più esclusivo e originale; puoi utilizzare anche piattaforme di font gratuiti (es. datfont) ,ma se vuoi veramente distinguerti, cerca qualcosa sulle piattaforme a pagamento (es. myfonts), molto più ricche ed interessanti.
Realizza qualche bozzetto iniziale e vedi i primi risultati del tuo lavoro senza tuttavia concentrarti troppo sui particolari.

3. DEFINIZIONE DEL PITTOGRAMMA

In questa fase di progetto, si inizierà a definire – qualora previsto – il pittogramma, che sarà l’elemento distintivo del marchio.
Sul tuo programma di grafica vettoriale (es. illustrator), apri un nuovo documento scegliendo le dimensioni dell’area di lavoro che più ti aggradano. Personalmente scelgo sempre di impostare **base 30 e altezza 21**, come un foglio A4, ed utilizzo soltanto la parte che ritengo necessaria.
A questo punto il blocco dell’artista è quasi certo: a meno che tu non sia un professionista navigato, infatti, incorrerai in quest’ostacolo che, ahinoi, è la causa dello spegnimento di migliaia di progetti. Non abbatterti! È più fruttuoso lasciare lo schermo o il foglio e distrarsi per un po’ facendo altro.

*** IMPORTANTI ***  gli zuccheri per la mente, perché il nostro cervello ha bisogno di energia per poter lavorare bene, perciò tenete sempre qualche caramella a portata di mano.

come creare un logo

Ora: se sei arrivato in fondo, avrai davanti agli occhi il tuo pittogramma ed il tuo logo, che saranno il risultato di un gran lavoro. Beh, mi spiace romperti le uova nel paniere ma adesso dovrai verificare che la tua idea non sia già stata utilizzata da qualche altra azienda.

Lascia che ti spieghi meglio questo concetto con una semplice domanda: hai realizzato qualcosa di veramente originale? Hai scaricato elementi vettoriali o loghi lievemente modificati? Ne sei certo?
È bene che risponda sinceramente a questi quesiti, perché il copyright è una cosa molto importante e chi scopiazza qua e là spesso rischia di incappare in molti guai.

Per non imbattermi in idee o cose già viste, faccio una ricerca veloce su www.brandsoftheworld.com e poi su google immagini.

4. SCELTA DEI COLORI

Una volta definiti logo e pittogramma, passiamo ad una delle mie fasi preferite: la scelta del colore.
Ogni colore ha un suo specifico range emozionale ed un preciso significato, così come ci spiegano molti testi che parlano di “psicologia del colore”, argomento che tratterò nei prossimi post.
Questa scelta va effettuata con un certo criterio, quindi non limitarti a scegliere un colore soltanto perché ti piace, ma scegli quello che meglio risponde ai criteri aziendali o della tua attività.

5. IL TEST

E’ arrivato il momento di far conoscere il tuo lavoro al mondo intero, ma prima di spingerti così lontano, perché non effettuare un primo test con un campione di amici e parenti? Ascolta le loro opinioni e, se necessario, apporta le modifiche suggerite.

Queste sono le linee guida per aiutarti a creare un logo. Beh, a questo punto non mi resta che augurarti buon lavoro!

Marina Terribile

Sono una creativa strappata al mondo della comunicazione visiva e salvata dall’innovazione tecnologica con alle spalle una solida esperienza nel settore del marketing e della comunicazione.

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